L’arte, per me  rappresenta immergermi in viaggi interiori, in quel silenzio magico fatto di assenza di spazio e di tempo necessario per poi dare forma e colore a immagini che filtrate dalle emozioni vivono una dimensione metafisica che cerca una rappresentazione.  Un bisogno che avevo sin da piccola quando mi nascondevo sotto il tavolo del soggiorno e iniziavo a disegnare, tagliare, incollare: quello che ora faccio nel mio studio!”.

DONNE ANGELI SALVIFICI

“Il parallelismo tra quadri e video dimostra l’ambivalenza scambievole dei due linguaggi, evidenziando le comuni frequenze di due posizioni spazio-temporali. (…) Le donne diventano angeli salvifici, ancore di salvataggio sentimentale in un mondo dove la devozione si sta trasformando nel più barbaro dei rituali collettivi. Proprio la donna incarna un vitalistico centro del racconto, il diapason emotivo che determina nascita e rinascita, soluzione di apertura e continuità. Una donna aperta alla prova delle idee, degli sguardi, delle prospettive con cui afferrare il dolore e rigirarlo nel suo assetto rigenerativo.
Gianluca Marziani critico/curatore d’arte contemporanea

ATMOSFERE SOSPESE

“Una luce immateriale, una speranza viva ammanta gli ultimi lavori. Trasudano un sentimento riappropriato tradotto in atmosfere sospese le quali ci parlano di convivialità, amicizia e passione. Così vediamo affiorare volti vicini di un uomo e di una donna, antipasto di una serata romantica, oppure profili femminili immortalati in un’ aurea di metafisica sintonia, vera brezza fresca per lo spirito. Un calice di vino rosso smeraldo incarna il preludio di un possibile trasporto emozionale. La vicinanza delle anime sensibili si impone come antidoto al veleno della deriva individualista del mondo di oggi.”
Carlo Ercoli curatore e storico dell’arte

DIALOGO CON LA NATURA

“Nel dualismo tra astrattismo di base e figurativo di carattere simbolista la presenza umana viene introdotta da oggetti legati alla sfera della quotidianità i quali rimandano ad una fruizione dell’ambiente consapevole. Sedie, poltrone e interni annunciano donne e uomini senza renderli manifesti lasciando nell’osservatore una sensazione di vissuto legata alla propria sfera emotiva.Tali oggetti hanno anche un’altra funzione fondamentale nell’ultima produzione di Lauriola. Tramite questi l’artista ci invita a fermarci, a chiudere gli occhi per godere del respiro del creato e così facendo poter finalmente vedere una nuova realtà da vivere in sintonia con la Natura.”
Carlo Ercoli curatore e storico dell’arte

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