Catalogo Cambialamore

in gola, mi sentivo così poca cosa al suo confronto. Ero in totale adorazione, immagino che vista dall’esterno dovessi dare l’impressione di un caso da elettroencefalogramma piatto. Dopo qualche giorno siamo partiti per la Sicilia, il nostro obiettivo era una comune a Piazza Armerina. In pratica ci eravamo installati in una casa di campagna, proprietà di un tipo piuttosto alternativo che lavorava alle poste, che ci ospitava e ci sfamava, vai a sapere il perché. E noi, una decina di ragazzi e ragazze, imitavamo la vita di una comune. Sognavo di trascorrere così tutta la vita, senza una meta, vivendo ai margini sani e puliti di una società malata e corrotta. Dopo qualche giorno, il cuore a pezzi pensando ai miei, li chiamai dicendo che stavo dalle parti di Catania. Apriti cielo, nel giro di due giorni mio padre aveva scatenato l’inferno. Ero minorenne. Vennero a prendermi i carabinieri. Mio padre tentò di convincermi che Denis – il mio Denis - era un trafficante di droga. Pretese ed ottenne di incontrarlo da solo. Non ho mai saputo cosa si siano detti. Riuscii a strappargli il permesso di tornare nella comune per un altro paio di giorni a Pasqua. Quando riapparvi per le feste pasquali – era una comune, c’era l’amore libero – Denis pensò bene di passare la notte con un’altra ragazza e di far l’amore con lei nella stessa stanza in cui mi trovavo anch’io. A quei tempi non si potevano esternare sentimenti negativi quali la gelosia, era assolutamente out. Per cui la mattina seguente preparai uno zabaione con un paio di uova sbattute, le portai ai due piccioncini e me ne andai a suonare il piffero su per una collina. Poi scappai via stravolta. Oggi che parlo e sono in grado di comunicare fluentemente, vorrei poterlo incontrare di nuovo per dirgli che dolore immenso ho provato. – “Brutto idiota, sei stato il mio primo amore, ma che ti è salta- 12

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