Video Liquidity
Lauriola per dare vita alle sue donne liquide e trasparenti, espressione della fragilità che percepisce nella realtà, ha realizzato un video. Il progetto unisce l’analogico al digitale e nasce esattamente dalle sue opere, animate attraverso tecniche 3D di motion graphic e in seguito retroproiettate con la tecnica di projection mapping. L’artista dipinge e riproduce su una tela particolare i suoi quadri, ogni suo movimento, ogni sua azione crea qualcosa sulla tela in sincronia digitale e musicale. Le donne liquide si sciolgono e vengono alla fine ri-materializzate per andare oltre il concetto di trasparenza e liquidità e poi donare loro nuova vita. Una visione in cui la liquidità della proiezione (non reale), contrasta con la realtà (solida) delle opere che esistono e la presenza (solida) dell’artista. Un richiamo alla modernità liquida di Bauman che, per dirla con le parole del sociologo polacco, è “la convinzione che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza”. La donna liquida realizzata dall’artista rappresenta questa sensazione di instabilità che Lauriola fa sciogliere come estrema soluzione, ma che poi ricompone per rappresentare il suo desiderio di contrastare l’individualismo e l’isolamento da cui siamo circondati.