Catalogo Cambialamore

canza il miglior chirurgo della mano a disposizione che ha sottoposto il paziente a varie operazioni di ricostruzione, per un totale di sette ore”. Se fossi credente, avrei pregato per lui. Ma più che tentare di rintracciarlo non potevo fare. Per la cronaca Sergio è tornato, tutto va per il meglio e visto che state leggendo questo libretto avrete anche avuto occasione di stringergli la mano! La religione… mantenendo il rispetto per chiunque creda in qualcosa che esista al di là di noi stessi, la mia posizione attuale è alquanto “scettica”. Da piccola ho creduto in Dio con ardore, poi per un po’ nell’adolescenza ho accantonato la questione. In fase adulta ho anche provato con il buddismo. Niente da fare, dopo un po’ c’è sempre stato qualcosa che mi ha allontanato. Le tante possibilità di credo mi confondono, soprattutto se il doverne scegliere una implica il fatto di dover rifiutare od emarginare le altre. Come disse saggiamente mio fratello, perché non pensiamo a vivere in pace, poi se credi in Allah o in Dio o chicchessia sarà una faccenda privata. Tanto come diceva Totò quando si muore c’è la livella! Sappiamo bene che non sono le diversità di credo che ci separano, le differenze vengono manovrate per aumentare le discordie. Io nel mio piccolo posso riportarvi quello che mi ha raccontato la mia amica Loredana: “Sono di nazionalità italiana e sono nata e vissuta per venti anni in un paese arabo, musulmano, l’Egitto. A quei tempi l’integralismo non era ancora una piaga religiosa e sociale. Vivevamo in un ambiente sicuramente privilegiato, ma non per questo vissuto con discriminazioni religiose, razziali o comunque umane. Era una società eterogenea dove la distinzione poteva essere linguistica, culturale o economica, ma dove ebrei, musulmani, cristiani cop- 38

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